"Un finto treno di deportati" è l'idea bislacca venuta allo scemo del villaggio per andare in Terra Santa. Infatti il villaggio in questione è una comunità ebraica in una zona invasa dai nazisti, e tutti asseconderanno tale idea. Durante la preparazione e il viaggio si crea un microcosmo, tra finti potenti, finti deportati, finti comunisti e altro ancora, accompagnato da un susseguirsi di gag umoristiche, comiche e a volte grottesche.
La vena umoristica tratta un tema sempre scottante e rischioso, con una delicatezza che neanche il Benigni de La Vita è Bella era riuscito.
Leonardo
Scusate, 2:35 era il formato, non la durata
Silvia................5
La tristezza all’improvviso
Porta via quel coso lì e il segaiolo
Daniele............4
Silvia non ancora messo 5 quest’anno…il 2011
Queste due ore e mezza scorrono che è una bellezza
Valentina........4,5
Molto sceneggiatura teatrale
Silvia bis..........5
Ha idee che non fanno male al contrario di Tarantino
Chiara B..........
Mi ha un po’ deluso anche se piaciuto, mi è sembrato piatto
Jan...................4
È cominciato tutto dal delfino e poi…cavallo goloso
Mi piacerebbe essere il Jester shakespeariano ogni tanto
2 commenti:
ahahahahahahahahahahahahahah!!!!
Anna, ci diresti qual è la fonte di cotanta ilarità? :P
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